Con il termine cimbro ci si riferisce alle varietà germanofone parlate nelle isole linguistiche di Luserna/Lusérn, in provincia di Trento (che conta ad oggi alcune centinaia di parlanti), di Giazza/Ljetzan, nell’area storica dei XIII Comuni in provincia di Verona (alcune decine di parlanti) e di Roana/Robaan, nell’area storica dei VII Comuni dell’Altopiano di Asiago in provincia di Vicenza (non più di una decina di parlanti). A queste comunità viene associata anche la comunità cimbra del Cansiglio (province di Belluno e Treviso), dove l’antica parlata è documentata a livello lessicale, con particolare riferimento alla toponomastica. Dal punto di vista dialettologico, il cimbro, nelle sue diverse varianti, appartiene al gruppo del bavarese meridionale ed i primi insediamenti in area veneta possono essere fatti risalire al XI secolo.
La storia degli insediamenti cimbri nell’area del Triveneto e le caratteristiche linguistiche di questa varietà germanofona parlata in isolamento da molti secoli hanno destato l’attenzione degli studiosi fin dal XIX secolo ed hanno conosciuto una rinnovata attenzione negli ultimi vent’anni.